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Kitchening

mercoledì 5 novembre 2014

Belle e colorate baguettes per il contest del Molino Grassi

Siete mai stati al Mercato Centrale, primo piano, a Firenze? Sì, di sicuro, ormai non è più una novità. Allora quasi sicuramente avrete anche assaggiato queste magnifiche baguettes del mitico fornaio francese David Bedu, al curry e sesamo nero: davvero se le assaporate ad occhi chiusi vi sembrerà di essere in una delle migliori boulangerie di Parigi. Il maestro Bedu usa solo farine macinate a pietra con tracciabilità controllata e lievito madre, e tutti i suoi pani hanno origini antiche e sono meravigliosi, dal pane di San Lorenzo, al pan a la Reyne, nato in onore di Caterina de' Medici, a queste stupende baguettes, che io parto da casa per comprarle anche se non abito proprio dietro il Mercato Centrale. Poi è successo che mi sono iscritta al contest del Molino Grassi, questo qui, presentato sul blog di Valentina Venuti, che mi ha dato la possibilità di sperimentare due ottime farine: la Kamut e la Miracolo (per il secondo esperimento ci vediamo alla prossima ricetta sul prossimo post :P), e allora mi sono detta: quale migliore occasione per tentare di emulare un grande maestro? 

 Il risultato è stato superiore alle aspettative: dopo un primo tentativo riuscito buonissimo al gusto, ma così così dal punto di vista estetico, (baguettes troppo grosse e tagli fatti troppo in profondità), il giorno dopo, cioè oggi, ci ho riprovato, e stavolta mi dichiaro soddisfatta sotto tutti i punti di vista! Oh, mica si nasce imparati. Provando e riprovando, come dice il mio amico Corrado...


Ingredienti per due baguettes:
350 gr. di farina biologica kamut QB del 
Molino Grassi
245 gr. di acqua
7 gr. di lievito di birra disidratato arricchito 
di lievito madre "Paneangeli" (non è male!)
7 gr. di sale fino
1 cucchiaino di curry
15 gr. di semi di sesamo nero (io ho usato


quelli Wiberg, ottimi)
     

Mettete nella ciotola dell'impastatrice la farina, il lievito e il curry e date una prima mescolata, anche col gancio va benissimo. Aggiungete l'acqua a filo e impastate per cinque minuti. Aggiungete il sale e continuate a impastare per altri cinque minuti, a bassa velocità (2 o 3 al massimo). Alla fine aggiungete i semi di sesamo (io li ho tostati mentre la macchina andava) e date un'ultima girata per incorporarli. Togliete l'impasto dalla ciotola e trasferitelo in un'altra ciotola in cui avrete messo un po' di farina sul fondo. Spolverate l'impasto con altra farina, coprite con pellicola a contatto e lasciate lievitare mezz'ora nel forno con la lucina accesa. Riprendete l'impasto, sgonfiatelo un pochino e rimettetelo a lievitare di nuovo per un'ora. A questo punto, riprendete l'impasto, dividetelo in due parti uguali e stendetene una con il mattarello in forma di rettangolo, ripiegatelo in tre, giratelo con il lato piegato verso di voi e con le mani arrotolatelo fino a formare prima un rotolo più grande, poi, stendendolo con le mani dal centro verso l'esterno, fino a formare una baguette sottile.










Fate la stessa cosa anche per l'altra quantità di impasto e mettete le due baguettes a lievitare per un'altra mezz'ora nello stampo di metallo apposito, nel frattempo accendete il forno a 220°. Trascorso il tempo di lievitazione, incidete le baguettes superficialmente con una lametta in senso obliquo, e infornatele per circa quaranta minuti, avendo cura di abbassare via via la temperatura fino a 160°, o almeno fin quando saranno belle dorate e se date dei loro dei colpetti suoneranno vuote. Fatele raffreddare appoggiate verticalmente. La crosta viene meravigliosamente croccante e saporita, l'interno è alveolato e soffice, e questo credo sia merito del tipo di farina che ho avuto la fortuna di poter usare. Ancora grazie al Molino Grassi e a Valentina Venuti!  


Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi 

1-impastando_CONTEST_2


10 commenti:

  1. Da provare subito!!!

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  2. mmm, adoro il pane e anche il curry, quindi saranno sicuramente nella mia lista da provare! well done!

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  3. Grazie Sabry, e ricordati di usare le lamette!;)

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  4. Ti giuro ti giuro e ti rigiuro non volevo plagiare il tuo post in alcun modo...anzi per la verità l'ho letto solo ora, dopo aver caricato il mio...è così ho scoperto di non essere l'unica partecipante della provincia di Firenze e anche di non essere stata l'unica a citare Caterina de' Medici! Sarà perché a lei dobbiamo tanto della nostra cultura culinaria? Caterina, D&D in cucina

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  5. Belle davvero! E chissà che bontà!!! Complimenti!

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    1. Sì Lucilla, son davvero buone! E anche facili da fare!

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  6. Ohi ohi che bontà ...devo comprare le lamette!!!

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